Marco Tuggia

Sono padre di figli di sangue e di anima stupendamente diversi da come me li aspettavo. Mia moglie, su questo e su alcune altre (poche) cose, è d’accordo con me.

Di professione sono un:

  • pedagogista inquieto
  • formatore appassionato
  • consulente educativo silenzioso ma incalzante.

In particolare mi sto occupando da diversi anni dei servizi sociali ed educativi rivolti a bambini, adolescenti e alle loro famiglie che si trovano in situazione di vulnerabilità: sistema dei Servizi di Prevenzione e Tutela, comunità educative (residenziali e diurne), servizi di educativa domiciliare e territoriale, centri diurni, comunità per mamme con figli, appartamenti per quasi/neo maggiorenni, servizi per l’affidamento familiare.

All’interno di questo ambito, il mio impegno è rivolto al consolidamento e alla valorizzazione del contributo specifico della figura professionale dell’educatore all’interno delle équipe multiprofessionali.

In pratica:

  • progetto e realizzo percorsi di formazione per operatori sociali o accompagno le organizzazioni nelle loro progettazioni e realizzazioni;

  • svolgo l’attività di consulente e/o supervisore educativo in realtà che lavorano nell’ambito educativo e sociale del Terzo Settore e dell’Ente Pubblico;

  • sono collaboratore dell’Università di Padova e membro del gruppo “Labrief” (Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare) che in questi anni ha promosso in Italia l’approccio P.I.P.P.I., oggi definito nelle Linee d’indirizzo Nazionale “L’intervento con i bambini e le famiglie in situazione di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”, promosse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.

Quando mi sembra di avere qualcosa di interessante da dire:

  • scrivo libri o articoli nelle riviste di settore

  • accompagno e curo la pubblicazione di testi “corali”

  • partecipo a seminari e convegni per portare il mio contributo di pensiero

La consulenza educativa ad adulti e genitori

il mio interesse per l’Educazione Familiare, e in particolare l’attenzione a come sostenere i genitori nel loro impegno educativo, si traduce in un’attività di consulenza educativa, come spazio di ascolto e di confronto su domande, incertezze, sofferenze e preoccupazioni su di sé, sul rapporto con i propri figli e sulle scelte da fare.

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